Riprendendo l’analisi della legalità, trattata in uno degli articoli precedenti, essa viene vista come un facilitatore di business soltanto quando viene intesa in maniera più allargata. I parametri che fanno la differenza, proiettando l’impresa da osservatrice delle normative ad attrice attiva che può fare la differenza nel sistema, sono:

  • Rispetto dei lavoratori e dei fornitori
  • Puntualità nei pagamenti
  • Considerazione delle istanze degli stakeholders
  • Attenzione per il territorio
  • Riguardo per l’ambiente
  • Rispetto delle regole di sicurezza.

Allo stesso tempo, anche il rispetto degli obblighi burocratici e amministrativi non per forza è visto come un freno all’impresa: lo è in ogni caso per il 15,8% del campione oggetto dell’indagine da parte di Gpf Inspiring Research, così come per il 12,5% si tratta invece di un facilitatore, ma per la grande maggioranza degli interpellati tutto dipende dalla visione dell’azienda e dal purpose imprenditoriale. Il 44,6% del campione valuta positivamente una visione “allargata” della responsabilità d’impresa che ricomprenda non solo elementi di legalità ma anche di etica e di sostenibilità.

Secondo questa indagine, la certificazione della legalità deve essere vista come una semplificazione e, allo stesso tempo, premiante sia in termini di reputazione che in modo concreto.

Per aumentare l’adesione totale alla legalità, deve essere intesa come una “legalità 5.0”, che comprenda cioè comportamenti etici, come quelli elencati precedentemente. Emerge ovviamente un bisogno di un’adesione piena ai principi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance.

Per consolidare l’adesione completa alla legalità va presentata alle aziende come un’opportunità di reputazione e di sviluppo e non come un obbligo basilare, per completare la transizione da obbligo a desiderio.

Il certificato di legalità può essere lo strumento che veicola concretamente questo approccio: la legalità conviene. Una visione che le evidenze dell’analisi condotte per l’attribuzione del premio “Legalità e Profitto” di Economy Group confermano.